Massimo Mazza

Massimo Mazza

Massimo Mazza è nato a Foggia nel 1947. Dopo gli studi classici si è laureato in Sociologia con il massimo dei voti. È dipendente dell’Ente Provincia dal 1973; nel corso della sua carriera ha diretto per un decennio la Biblioteca della Scuola per Assistenti Sociali, l’importante corso di studi che ha dato il via all’istituzione dell’Ateneo foggiano. Attualmente è responsabile dei “Fondi Locali e Speciali” della Biblioteca Provinciale “La Magna Capitanata”, la più interessante sezione della struttura culturale della città, che conserva incunaboli, manoscritti, libri antichi (15.500), libri moderni (60.000), di alto valore storicoculturale. Autore di saggi e pubblicazioni, è iscritto all’Ordine dei giornalisti della Puglia. Già direttore responsabile de “Il Gazzettino Dauno”, ha collaborato e collabora con quotidiani, periodici ed emittenti radio-televisive di carattere nazionale. È stato relatore in diversi convegni e dibattiti di ordine culturale e sociale e nella presentazione di libri.
Anno 3 N°7Attualità

Il mezzogiorno d’Italia tra risorgimento e i nostri giorni

L’annessione del Mezzogiorno nel contesto dell’Unità d’Italia trovò non poche difficoltà, ed in particolare in provincia di Foggia, dal momento che si registrarono reazioni a macchia di leopardo da parte di coloro che erano rimasti ligi al reame borbonico, a tal punto che insorsero i Comuni di Orsara, Greci, Biccari, Rodi, Vico, Roseto, Orta, Accadia, Bovino, S. Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo. D’altronde, l’ultimo sovrano Borbone, Francesco II, varò una serie di riforme che concesse più autonomia ai Comuni, emanò amnistie, migliorò le condizioni di vita dei carcerati,...
Anno 2 N°5IeriOggiDomani

Le teorie frazeriane applicate ai riti culinari del ciclo dell’anno in un’opera della foggiana Virginia Abbatescianni

Partendo da Sir James Frazer, il grande antropologo e storico scozzese, l’autrice si è fatta promotrice di una ricerca a carattere scientifico sui rituali connessi alla cucina legata al ciclo delle festività religiose che si susseguono durante l’anno, segnando una tappa fondamentale nel contesto delle opere connesse alle tradizioni popolari, nel senso che con il suo lavoro Virginia Abbatescianni colma un’evidente lacuna, dal momento che supera determinate descrizioni sul folklore, solitamente riportate “sic et simpliciter” senza l’ausilio di metodiche tecniche, che non sempre raggiungono quei livelli di alta scientificità che sono propri della ricerca, sia dal punto di vista teorico che pratico.
Anno 2 N°4Focus

Voglia di autonomia regionale

Moldaunia, un progetto che viene da lontano. In Capitanata tentativi volti a formare una regione autonoma od aggregarsi ad altra regione se ne sono registrati diversi. Tra i più significativi ricordiamo l’iniziativa della Camera di Commercio di Foggia che in due ordini del giorno auspicò, prima nel 1946 e poi nel 1947, l’autonomia del territorio dauno.