Nel nuovo “Diomede” un fumetto, tante storie e scoop storici
Dopo il successo del numero estivo della rivista “Diomede” – di cui ha parlato anche RAI 3, con lo speciale dedicato al foggiano Francesco Rotundi, il “papà” della ‘Amerigo Vespucci’, la nave più bella del mondo – ecco un numero autunnale ricco di storia e nuove storie, nel solco del tradizionale taglio editoriale.
La rivista “Diomede” – diretta da Maurizio De Tullio, con la direzione editoriale di Francesco De Vito, quella responsabile di Loris Castriota Skanderbegh e la cura grafica di Alessandro Pavino – ospita un fumetto di otto pagine dedicato alla quasi sconosciuta figura del sindacalista foggiano Silvestro Fiore, ucciso nel 1909 per mano di un anarchico. Da capolega dei braccianti, Fiore fu un precursore delle lotte sindacali intraprese, anni dopo, da Giuseppe Di Vittorio.
La copertina, volutamente misteriosa, è invece dedicata al mondo magico di “Shangrillà”, l’unica sartoria teatrale di Puglia che da 40 anni veste la Storia attraverso le sue straordinarie creazioni.
Il tema su come immaginare un’altra Foggia è curato da Loris Castriota Skenderbegh con la bella intervista a Roberto Pertosa, l’architetto che pensa alla città del futuro, urbanisticamente molto diversa da quella attuale.
Non mancano, come da tradizione, gli scoop storici: Tommaso Palermo ricorda lo spettacolo che un giovanissimo Frank Sinatra tenne nello stadio di Foggia nel 1945, mentre Maurizio De Tullio porta indietro al 1931 la nascita a Foggia di quella che divenne nel 1946 la popolare schedina del Totocalcio. Che non si chiamava così, naturalmente, e che era pubblicata sulle pagine del settimanale foggiano “il Foglietto”.
Una pagina inedita della Resistenza foggiana, durante le tragiche giornate del 1943, è a firma di Marco Laràtro che apre uno spiraglio sulla figura dei Padri Murialdini dell’Opera San Michele Arcangelo. A questo articolo si affianca la seconda e ultima parte della ricerca storica di Raffaele Letterio sui danni provocati al nostro patrimonio archivistico dagli eserciti occupanti, tedesco prima e angloamericano poi.
Non una risposta polemica a un nostro precedente articolo sulle allodoxie, ma una diversa riflessione – di Giorgio Pellicano – sul tema delle tre fiammelle e la Madonna dei Sette Veli. La storia dei tratturi, che tracciano antiche vie nella immensa pianura del Tavoliere, si intreccia con quella di Foggia. L’interessante volume di Matteo Pazienza, nella recensione di Gaetano Cristino, aiuta a capire molto della città e delle sue radici.
Tanti i personaggi visti da vicino in questo numero. Geppe Inserra intervista il poeta dialettale Gianni Ruggiero ma nella inedita veste di cantautore. Ancora Loris Castriota Skanderbegh restituisce la visibilità nascosta di colui che fu un grande tecnico, Mario Soro, ma visto nella sua dimensione forse meno nota, quella di grande artista. Così come merita spazio un grande fotografo contemporaneo, Uliano Lucas, al quale la benemerita Fondazione Monti Uniti dedica una splendida mostra nella sua Galleria.
Prosegue la carrellata storica alla ricerca delle canzoni dedicate a Foggia: dopo Ottavio De Stefano e Pino Campagna è la volta di Eugenio Bennato e Salvatore Gallo. Due modi diversi di esprimersi, non solo musicalmente, due modi di dipingere la città e di caratterizzarne tratti e personaggi.
Sapevate che a Foggia, nel lontano 1930, Maria Antonietta Avanzo, la prima donna pilota italiana di auto in corse ufficiali, partecipò al 1° Circuito del Sud? E che, sempre a Foggia ma nel 1932, si correvano gare nazionali di motociclismo? Tutto nella 2a puntata della storia del motorismo in Capitanata.
Il 10° numero di “Diomede” ospita poi le consuete rubriche “Accadde Oggi”, “Capitanata da Leggere”, “Sfizi di Capitanata”, “Visto, si stampi!” e “Gioca con Diomede”, con nuovi quiz e difficili fotoquiz.