Il grande palazzo di caccia che ospitò Re e Regine
Passo dopo passo, piano dopo piano, Torre Guevara torna lentamente a vivere. Per ora i lavori di consolidamento e restauro sono limitati al primo piano del grande palazzo che sorge a pochi chilometri dal centro abitato di Orsara di Puglia.
La struttura – lunga ben 60 metri per 20 e su tre piani – ha oltre trecento anni di storia, essendo stata eretta nel 1680 dai Guevara, signori di Bovino, che acquisirono il Territorio di Orsara di Puglia e decisero di regalarsi un edificio degno della loro dinastia. Loro provenivano dalla vicina Spagna e in Italia vi giunsero verso la metà del 1400 al seguito di Alfonso I d’Aragona. In Capitanata, però, vi approdarono solo 130 anni dopo, nel 1577.
In particolare il palazzo di deve a Giovanni, quinto Duca di Bovino, che lo fece costruire per i soggiorni di caccia. La zona era infatti ricca di cacciagione, adagiata nel verde e all’interno di un paesaggio dolce come quello delle colline daune. Palazzo Guevara ospitò Re e Regine e in particolare Carlo III di Borbone e la regina Amalia di Valbussa. Giovanni fu un amante della cultura e non solo del bello e dello sfarzo. Fu infatti lui a istituire nel Castello di Bovino una importantissima biblioteca da Pacichelli definita come la più ricca del Regno.
Fu Giovanni de Risis – ultimo discendente della potente famiglia dinastica – a detenere la proprietà dell’edificio che nell’ottobre 1920 vendette, compresa la grande tenuta, ad una cooperativa.
Dieci anni dopo i primi segnali di decadimento, a causa soprattutto del terribile terremoto del 1932. A questo sisma ne seguirono altri altrettanto distruttivi, come quelli del 1961 e quello più recente del 1980 che rase al suolo moltissimi paesi dell’Irpinia.
Oggi il palazzo di Torre Guevara è al centro di un importante progetto che ne prevede il restauro, già completato per quanto riguarda le strutture interne. Con l’Università di Foggia e il DARE (Distretto Agroalimentare Regionale) e col sostegno di diversi istituti di ricerca, il Comune di Orsara di Puglia intende investire idee e capitali per trasformare l’antica dimora nobiliare di una grande dinastia – quale fu quella dei Guevara – in una struttura di riferimento, in particolare in un presidio di cultura, ricerca e marketing territoriale..
I lavori per il consolidamento statico-architettonico e per il restauro hanno avuto inizio a febbraio 2006.